(ANSAmed) - BEIRUT, 25 NOV - Un Paese con una "situazione
spaventosa dei diritti umani" che "continua ad evitare di essere
presa in esame". Così Amnesty International ha definito gli
Emirati arabi uniti (Eau) che si apprestano ad ospitare domenica
l'ultima prova del campionato del mondo di Formula 1.
"Lo sanno gli spettatori - chiede in un comunicato Samah Hadid, vice direttore di Amnesty per le campagne in Medio Oriente - che dietro alla facciata incantevole le persone vengono arrestate e torturate per avere criticato il governo? O che ci sono sparizioni forzate, con le famiglie che per mesi non sanno dove sono i loro cari? O che 60 prigionieri politici rimangono dietro le sbarre in seguito a processi ingiusti?". "Lo spettacolo di macchine veloci e celebrità - aggiunge Hadid - non è altro che una distrazione da una crisi dei diritti umani. (...) La comunità internazionale ha distolto lo sguardo troppo a lungo. Il troppo è troppo. Questo fine settimana anche i diritti umani devono essere sotto i riflettori". (ANSAmed).
"Lo sanno gli spettatori - chiede in un comunicato Samah Hadid, vice direttore di Amnesty per le campagne in Medio Oriente - che dietro alla facciata incantevole le persone vengono arrestate e torturate per avere criticato il governo? O che ci sono sparizioni forzate, con le famiglie che per mesi non sanno dove sono i loro cari? O che 60 prigionieri politici rimangono dietro le sbarre in seguito a processi ingiusti?". "Lo spettacolo di macchine veloci e celebrità - aggiunge Hadid - non è altro che una distrazione da una crisi dei diritti umani. (...) La comunità internazionale ha distolto lo sguardo troppo a lungo. Il troppo è troppo. Questo fine settimana anche i diritti umani devono essere sotto i riflettori". (ANSAmed).
