(ANSAmed) Napoli, 9 gen - E' la Cina il Paese con la presenza
più forte all'ArabPLast 2017 in corso al Dubai World Trade
Centre. La manifestazione coinvolge i principali attori del
settore dei materiali plastici e dell'industria petrolchimica
dell'area Mena e da Europa, Usa e Asia.
Gli emirati puntano forte sul settore che rappresenta il
secondo più forte dell'area dei Paesi del Golfo, dopo il
manifatturiero: gli Eau e l'Arabia Saudita hanno una quota di
mercato del 74% nell'area per il settore, che impiega mezzo
milione di lavoratori nel Golfo e circa 143.000 solo per la
petrolchimica: secondo i dati resi noti da Arabplast, gli Eau
producono 13,7 milioni di tonnellate l'anno di prodotti
petrolchimici, mentre l'Arabia Saudita arriva a 98,5 milioni di
tonnellate. In generale la produzione ha raggiunto 144,6 milioni
di tonnellate nel Golfo, una cifra più che raddoppiata rispetto
ai livelli del 2005. La crescita proseguirà: i consumi di
prodotti petrolchimici sono in crescita e la produzione di
materie plastiche ha una crescita attesa del 3,2% annuo fino al
2020. Un'industria di grande vitalità nell'area come
dimostrano anche i numeri di Arabplast che lo scorso anno portò
a Dubai 906 espositori da 41 Paesi e oltre 27.000 visitatori.
"La nostra sfida - spiega Satish Khanna, General Manager della
società Al Fajer Information and Services, che organizza
l'evento - è di ampliare la eco dei nuovi prodotti, per questo
la nostra piattaforma è fortemente orientata alla presentazione
dei prodotti, ma anche all'interazione delle aziende perché si
scambino esperienze e conoscenze. L'edizione 2017 vede una forte
presenza di compagnie anche da India, Taiwan e Germania. La
Cina, che rappresenta il mercato più forte per l'export dei
prodotti petrolchimici del Golfo, è presente con 175 aziende".
(ANSAmed).