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ROMA - Il Qatar è pronto a far tornare il suo ambasciatore a Teheran 20 mesi dopo averlo ritirato, insieme a Riad, a seguito dell'assalto dell'ambasciata saudita nella capitale iraniania, seguito all'esecuzione di un importante leader sciita in Arabia Saudita. Lo rende noto Al Jazeera, riferendo di un comunicato ufficiale del ministero degli Esteri che così intende ristabilire le sue relazioni con l'Iran.
La decisione giunge nel pieno della 'guerra' diplomatica avviata nel giugno scorso contro il Qatar dall'Arabia saudita e altri governi arabi, fra cui Eau, Egitto e Bahrein, che accusano Doha di avere rapporti troppo amichevoli con Teheran, di interferire nelle vicende interne di altri paesi e di finanziare il terrorismo.
La data del rientro dell'ambasciatore a Teheran non è stata ancora definita, ma ieri vi è stato un colloquio telefonico sullo sviluppo dei rapporti bilaterali tra il ministro degli Esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani ed il suo omologo iraniano Javad Zarif.
Il Qatar, che dipendeva per i suoi fabbisogni alimentari quasi interamente dalle importazioni dal Golfo, ha subito contraccolpi limitati dall'isolamento che gli è stato imposto nel giugno scorso. Ora le forniture alimentari gli giungono proprio dall'Iran, che ha offerto anche l'uso del suo spazio aereo per la sua compagnia di bandiera.
I due paesi, 'dirimpettai' sul Golfo Persico, condividono anche un enorme giacimento di gas naturale ma si trovano su fronti opposti nella crisi siriana, dove Teheran sostiene il presidente Assad e Doha vari gruppi di oppositori.