(ANSAmed) - MADRID, 6 FEB - Il Museo di Arte contemporanea di
Barcellona (Macba) sbarca ad Abu Dhabi con l'esposizione 'From
Barcelona to Abu Dhabi: works from the Macba Art Collection in
Dialogue with the Emirate', in programma fino al 17 marzo al
centro culturale Manarat Al Saadiyat.
In mostra 73 opere selezionate della collezione del Macba -
che include oltre 5.300 pezzi - insieme a 23 dei lavori dei più
importanti artisti contemporanei degli Emirati. Curata dal
direttore del Macba, Ferran Barenblit, e dal presidente di
Emirates Fine Arts Society, Nasser Abdullah, la mostra offre un
itinerario nella storia dell'arte contemporanea, che riflette
allo stesso tempo le preoccupazioni e le letture politiche degli
artisti nel mondo che li circonda. Ed è articolata in tre
ambiti: 'Figure', con una riflessione sull'individuo e
l'identità; 'Ambiente', sulla società e il modo di rapportarsi
ad essa; e 'Forma', sull'arte come forma di trasmissione delle
conoscenze.
Fra le opere selezionate per la prima esposizione del Macba
nel mondo arabo, 'Dwarf and Rhinoceros (With Large Black Sharpe)
di John Baldessarri; i 99 ritratti di Hans-Peter Feldmann; il
'Film' di Samuel Beckett; 'La naturaleza de la ilusion visual'
di Juan Muñoz; la serigrafia 'Políptico VII' di Cristina
Iglesias o 'Lectura' di Joan Bossa. L'esposizione si apre con
'Some Obiects of Desire', opera maestra creata da Lawrence
Weiner nel 2004, che dà il benvenuto ai visitatori nel Macba.
Come hanno evidenziato i curatori, citati dal quotidiano La Vanguardia, "convivono" con le opere di artisti degli Emirati, con forme di espressione e contenuti non troppo distanti, come mostra ad esempio il realismo fotografico di Xavier Miserachs sulla Barcellona in bianco e nero, che trova una replica nella serie di foto di Ammar Al Attar sulla vita quotidiana ad Abu Dhabi. Un dialogo Sud-Sud, come quello ideale tra le performance di Fina Miralles sulla natura, che - come ha sottolineato Ferran Barenblit - trova un riflesso nelle opere realizzate nel destro di Hassan Shariff, pioniere dell'arte concettuale negli Emirati.
La mostra, accompagnata da attività culturali parallele e da un fitto programma educativo, è proposta nell'ambito del Festival di Abu Dhabi, che si organizza dal 2004. Ed è ospitata al Manarat al Saadiyat, primo centro culturale aperto nell'isola di Saadiyat, poco distante dal nuovo Louvre di Abu Dhabi, l'edificio dell'archistar jean Nouvel inaugurato tre mesi fa.
(ANSAmed).
Come hanno evidenziato i curatori, citati dal quotidiano La Vanguardia, "convivono" con le opere di artisti degli Emirati, con forme di espressione e contenuti non troppo distanti, come mostra ad esempio il realismo fotografico di Xavier Miserachs sulla Barcellona in bianco e nero, che trova una replica nella serie di foto di Ammar Al Attar sulla vita quotidiana ad Abu Dhabi. Un dialogo Sud-Sud, come quello ideale tra le performance di Fina Miralles sulla natura, che - come ha sottolineato Ferran Barenblit - trova un riflesso nelle opere realizzate nel destro di Hassan Shariff, pioniere dell'arte concettuale negli Emirati.
La mostra, accompagnata da attività culturali parallele e da un fitto programma educativo, è proposta nell'ambito del Festival di Abu Dhabi, che si organizza dal 2004. Ed è ospitata al Manarat al Saadiyat, primo centro culturale aperto nell'isola di Saadiyat, poco distante dal nuovo Louvre di Abu Dhabi, l'edificio dell'archistar jean Nouvel inaugurato tre mesi fa.
(ANSAmed).
