NAPOLI - Individuare soluzioni culturali per le sfide globali di oggi. Questo l'obiettivo del CultureSummit 2018 di Abu Dhabi che si è aperto ieri con delegati provenienti da oltre 80 Paesi nel più grande appuntamento mondiale (fino al 12 aprile) per alti funzionari governativi, filantropi, direttori artistici, business leader, esperti di tecnologia e artisti internazionali.
Il programma d'intervento, spiegano gli organizzatori, dei gruppi di esperti, dibattiti e seminari del Summit mira a identificare e sostenere nuove idee per sfruttare il potere della cultura e affrontare alcune delle più grandi sfide del mondo. Con un'attenzione particolare all'educazione artistica, i panel copriranno argomenti come la conservazione del patrimonio culturale, la promozione di cambiamenti ambientali positivi e la lotta all'estremismo violento attorno al tema 2018 del Summit Unexpected Collaborations. L'evento sarà inoltre caratterizzato da una serie di performance, mostre e interventi di artisti e musicisti famosi in tutto il mondo, come l'European Union Youth Orchestra o l'Accademia musicale Bait Al Oud di Abu Dhabi.
"Dopo il successo dell'edizione inaugurale dello scorso anno - ha detto Noura Al Kaabi, ministro della cultura e dello svluppo della conoscenza degli EAU e presidente del Comitato del Culture Summit - siamo estremamente lieti di vedere l'interesse che CultureSummit Abu Dhabi ha suscitato in alcuni dei principali innovatori e decision maker a livello mondiale. In qualità di hub culturale globale, Abu Dhabi convoca la comunità più straordinaria di creativi e policy maker per affrontare questioni globali dalla povertà e dall'emancipazione delle donne all'estremismo violento e ai conflitti". "Stiamo costruendo - spiega Mohamed Al Mubarak, presidente del dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi - una capitale culturale globale ad Abu Dhabi, come dimostrato dalla recente apertura del Louvre Abu Dhabi e dal moltiplicarsi di programmi e strutture artistiche ed educative di livello mondiale. L'idea del Culture Summit non è semplicemente quella di celebrare le arti, ma promuovere i migliori progetti di imprenditorialità culturale, sfruttando il potere che le arti hanno di elevare e promuovere un cambiamento positivo".