Secondo lo studio legale internazionale Guernica 37, basato a Londra e con sedi in Spagna e negli Stati Uniti, Makhlouf "è sospettato di essere attualmente negli Emirati Arabi Uniti, nonostante sia (dal 2008) colpito da sanzioni Usa e (dal 2011) da sanzioni dell'Unione Europea".
La piattaforma di avvocati per i diritti umani ricorda che Makhlouf è da anni indicato come complice dei crimini attribuiti al regime siriano nella repressione delle proteste scoppiate nel paese nel 2011.
"Chiediamo agli Emirati Arabi Uniti, con cui Makhlouf ha collegamenti da molto tempo, di onorare i suoi obblighi nel rispetto del diritto internazionale e di non consentire che il suo territorio sia usato come un rifugio sicuro per coloro che sono accusati di sostenere i più scioccanti crimini di cui si abbia conoscenza".(ANSAmed).