Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio: sceicco Emirati acquista 50% Beitar Gerusalemme

'Risultato fenomenale degli Accordi di Abramo'

07 dicembre, 17:41

(ANSAmed) - TEL AVIV, 7 DIC - Nella scia degli Accordi di Abramo uno sceicco degli Emirati arabi uniti, Hamad bin Khalifa al-Nahyan, ha acquistato oggi quasi il 50 per cento della proprietà del club calcistico Beitar Gerusalemme, la cui tifoseria è notoriamente identificata con la destra nazionalistica israeliana.

"Oggi vediamo di fronte a noi - ha detto lo sceicco bin Khalifa, citato dai media israeliani - i risultati fenomenali dei frutti della pace e della fratellanza fra i popoli.

Indichiamo nei fatti una nuova strada di vicinanza fra i popoli, mediante lo sport".

Secondo il sito di Israel ha-Yom lo sceicco ha preannunciato che nei prossimi 10 anni investirà nella squadra 300 milioni di shekel (circa 75 milioni di euro), che innanzi tutto saranno dedicati alle infrastrutture, alle giovani leve e ad ingaggi di giocatori di prestigio.

Entusiasta per il raggiungimento dell'accordo anche il proprietario del Betar Gerusalemme, Moshe Hogheg. In questi anni era stato impegnato a misurarsi con le frange xenofobe della tifoseria, contrarie fra l'altro all'ingaggio di giocatori musulmani. Assieme col nuovo partner degli Emirati, ha confermato, "procederemo ora verso la coesistenza" fra ebrei e musulmani.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati