Cosi' Nicolai Wammen, ministro danese per gli Affari europei, ha voluto oggi a Bruxelles sottolineare l'importanza dell'apertura dei negoziati di adesione all'Ue di Podgorica, dopo la luce verde ufficiale dei leader al vertice europeo.
Secondo Wammen la decisione di oggi ''dimostra che l'Ue e' impegnata ad accogliere il Montenegro e che il Montenegro e' pronto a fare la sua parte''. ''Nessuno pensa - ha aggiunto il ministro danese - che il percorso sara' facile, non ci sono biglietti gratis per l'Ue, ma ne vale la pena''. ''Benvenuti nella famiglia'', ha concluso Wammen, soddisfatto del risultato raggiunto dalla presidenza dell'Ue danese, alla scadenza del suo semestre, prima di passare il testimone a Cipro. ''L'apertura dei negoziati di adesione - ha spiegato il commissario europeo all'Allargamento, Stefan Fule - e' un voto di fiducia e un incentivo: oggi l'obiettivo finale dell'adesione all'Ue e' piu' vicino''. Il Montenegro sara' il primo paese candidato al quale sara' applicato un ''nuovo approccio'' nei negoziati, in particolare per i capitoli 23 e 24, relativi a giustizia e diritti fondamentali, che includono la lotta alla corruzione e alla criminalita', ''per l'Ue i piu' importanti'' ha detto Fule. Su questi fronti lo screening della Commissione europea in Montenegro e' gia' cominciato questa primavera.
''Lavoreremo su questo - ha detto Fule - e sulla base del processo e di altri documenti, l'anno prossimo dovremo cominciare ad aprire i singoli capitoli dei negoziati''. La novita' e' che i capitoli 23 e 24 saranno i primi ad essere aperti e gli ultimi ad essere chiusi, quindi ''saranno previsti parametri di medio termine e la possibilita' di misure correttive''.(ANSAmed).