Rajoy "sembra credere che i problemi non si risolvano, ma si dissolvono se si ha pazienza. Il suo governo ha applicato questa lezione alla crisi dell'eurozona, con risultati catastrofici", assicurano Fernandez Villaverde e Garicano.
I due economisti rimproverano al governo di tentare di ottenere finanziamenti dalla Ue senza condizioni "con la minaccia di far crollare l'euro". Il ritardo di sei mesi col quale l'esecutivo ha presentato la Finanziaria del 2012, lo scontro in atto con la Banca centrale europea, che secondo alcune fonti si evince dall'intervista rilasciata sabato dal ministro dell'economia, Luis de Guindos all'agenzia Efe, secondo i due cattedratici servono solo a ritardare le ineludibili riforme che esige la Ue.
Secondo i due studiosi "l'austerity sta avendo un effetto devastante", dal momento che i votanti non percepiscono differenze fra "i tagli della spesa e le riforme strutturali", con l'ulteriore aggravio che "la crisi economica sta diventando una crisi istituzionale, dato che alcune regioni spagnole cominciano a considerare un autentico impulso verso l'indipendenza". Per tali ragioni i due docenti sostengono che "il governo spagnolo debba abbandonare le tentazioni populiste, astenersi da ulteriori annunci pubblici imbarazzanti" e attuare quanto prima un autentico programma di riforme economiche.
(ANSAmed).