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Isis: proteste curdi per Kobane, irruzione in Europarlamento

'Fermate massacro'. Manifestazioni ovunque, un morto in Turchia

07 ottobre, 17:46

(ANSAmed) - BRUXELLES, 7 OTT - Hanno sfondato l'ingresso, superato la debole opposizione del servizio di sicurezza e sono entrati in una settantina brandendo bandiere di Ocalan fino al cuore del Parlamento europeo, al grido di "Isis terroristi, turchi terroristi".

Decine di curdi, da due settimane accampati di fronte all'edificio dell'Eurocamera di Bruxelles, hanno fatto irruzione oggi nel Parlamento Ue tra lo spavento di onorevoli e dipendenti per denunciare la situazione a Kobane, chiedere la creazione di uno Stato curdo e la liberazione di Abdullah Ocalan. "Non ci avete voluto ascoltare e allora siamo entrati, non è questione di curdi, è una questione di esseri umani: l'Isis sta massacrando la nostra gente, i nostri bambini, stanno vendendo le nostre donne nei mercati, cosa attendete per attaccare, un altro massacro?", ha gridato Arife Soysuren di fronte ad alcuni eurodeputati verdi, i primi ad accorrere al terzo piano, dove i manifestanti, pacificamente, si sono fermati.

Contemporaneamente, una manifestazione andava in scena all'aeroporto di Fiumicino, mentre già ieri decine di curdi si erano mobilitati allo scalo Charles de Gaulle di Parigi ed a Strasburgo, Bordeaux e Rennes, 250 a Marsiglia e un centinaio all'aeroporto di Zaventem, Bruxelles. Un sit-in di curdi è stato organizzato anche in piazza Duomo a Milano. Già la settimana scorsa un gruppo di una ventina di curdi aveva provato ad entrare nel Parlamento Ue, senza successo. Una 'prova generale' che, evidentemente, non ha allertato i servizi di sicurezza e la polizia belga, intervenuta solo a giochi fatti.

Invece la polizia turca è intervenuta con cannoni ad acqua e lacrimogeni per disperdere diverse manifestazioni indette dal partito curdo (Hdp) in solidarietà con Kobane sotto assedio. E un dimostrante è rimasto ucciso.

A Kadikoy, distretto di Istanbul, si sono registrati violenti scontri da i dimostranti e le forze dell'ordine. Manifestazioni anche ad Ankara, Antakya, Antalya, e in altre città minori.

L'uccisione del manifestane è avvenuta nella provincia orientale turca di Mus Varto. Lo riferiscono i media arabi citando Hurriyet. La vittima, un giovane di 25 anni, che partecipava alle manifestazioni in sostegno di Kobane, sarebbe stato ucciso da un proiettile sparato dalla polizia. (ANSAmed).

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