"Si tratta di una ulteriore dimostrazione dell'impegno della Ue nei confronti del Libano in questa congiuntura critica", ha sottolineato Fule, citato oggi dalla stampa libanese, riferendosi in particolare alle tensioni nel Paese derivanti dalla guerra civile nella vicina Siria e dall'afflusso di oltre un milione di profughi siriani. "L'Unione - ha aggiunto il commissario - e' consapevole che il Libano si trova ad affrontare straordinarie sfide di sicurezza, politiche, umanitarie, sociali ed economiche".
Angelina Eichhorst, capo della delegazione dell'Ue in Libano, ha detto che, nel campo della giustizia, un'attenzione particolare verra' riservata ai progetti per il miglioramento delle condizioni carcerarie. Un argomento balzato alla ribalta dell'attualita' con la presenza nella prigione di Rumieh, alle porte di Beirut, di un gran numero di detenuti jihadisti che si ritiene compiano anche opera di proselitismo dietro le sbarre.
Incontrando Fule, il primo ministro libanese Tammam Salam ha chiesto che i Paesi occidentali accolgano un maggior numero di rifugiati siriani, sottolineando le difficolta' del Libano che si trova ad ospitare un numero di profughi pari ad oltre il 25 per cento della sua popolazione.(ANSAmed).