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Crisi: Grecia; governo insiste, no a nuove misure austerità

Samaras deciso a chiudere al più presto negoziati con troika

12 novembre, 11:00

(ANSAmed) - ATENE, 12 NOV - Decisi a chiudere prima possibile i negoziati con la troika (Fmi, Ue e Bce) per aprire il nuovo capitolo che riguarda la linea di sostegno precauzionale senza l'adozione di nuove misure di austerità, i leader dei due partiti che formano il governo di coalizione in Grecia - il premier e leader di Nea Dimokratia (centro-destra) Antonis Samaras e il vice premier e capo del Pasok (socialista) Evanghelos Venizelos - si sono incontrati ieri sera, per la seconda volta nelle ultime 24 ore, per tracciare la linea da seguire a fronte della troika che, secondo le ultime informazioni, dovrebbe tornare ad Atene entro il fine settimana.

Al centro della riunione ci sono stati ancora una volta il problema dei mutui e dei prestiti in rosso per i quali la legge relativa alla loro estinzione è stata già presentata in Parlamento per l'approvazione. Inoltre, come riferiscono i giornali, è stata affrontata la questione dell'aumento della liquidità per l'economia reale del Paese da parte delle quattro banche nazionali dopo gli ottimi risultati degli stress test. Oltre al ministro delle Finanze, Gikas Hardouvelis, alla riunione hanno partecipato i rappresentanti delle quattro banche sistemiche della Grecia: Michalis Sallas, presidente della Banca del Pireo, gli amministratori delegati della Ethniki Trapeza (Banca Nazionale), Alexandros Tourkolias dell'Alpha Bank, e Dimitris Mantzounis e Christos Megalou dell'Eurobank. Sallas, parlando ai giornalisti al termine dell'incontro, ha detto che "le banche sono pronte e preparate a livello tecnico per attuare la legge che regola i pagamenti dei prestiti in rosso non appena essa sarà approvata dal Parlamento".(ANSAmed).

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