"Il titolo di punta dell'evento - afferma Ginella Vocca, presidente del MedFilm - è il Giovane Favoloso di Mario Martone, opera capace di legare il passato ed il presente, tradizione letteraria e modernità cinematografica, confermando, a dispetto delle tante difficoltà, il ruolo fondamentale dell'Italia nella costruzione di un'identità culturale europea". Il focus offre un'ulteriore occasione per approfondire le principali tendenze della cinematografia italiana - cinema del reale e cinema storico/politico, sguardi intimisti e storie d'amore - in un ideale viaggio attraverso l'Italia, dal mondo della finanza brianzola, raccontata da Virzì, passando per la Napoli divisa tra speranza e disillusione di Le Cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, e la Roma del pluripremiato Recuiem di Valentina Carnelutti, presente a Bruxelles nelle doppie vesti di regista e giurata del concorso internazionale, fino ai budelli palermitani di Via Castellana bandiera, firmato dalla drammaturga Emma Dante. Due gli esordienti selezionati al MedFilm Festival di Bruxelles: Io sto con la sposa, interessante esperimento filmico, coprodotto da Italia e Palestina, e Io non ti conosco, cortometraggio con la regia di Stefano Accorsi. (ANSAmed)
Cinema: MedFilm Festival Bruxelles, focus su cinema italiano
panoramica su tendenze, 'Il capitale umano' di Virzì è in gara
"Il titolo di punta dell'evento - afferma Ginella Vocca, presidente del MedFilm - è il Giovane Favoloso di Mario Martone, opera capace di legare il passato ed il presente, tradizione letteraria e modernità cinematografica, confermando, a dispetto delle tante difficoltà, il ruolo fondamentale dell'Italia nella costruzione di un'identità culturale europea". Il focus offre un'ulteriore occasione per approfondire le principali tendenze della cinematografia italiana - cinema del reale e cinema storico/politico, sguardi intimisti e storie d'amore - in un ideale viaggio attraverso l'Italia, dal mondo della finanza brianzola, raccontata da Virzì, passando per la Napoli divisa tra speranza e disillusione di Le Cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, e la Roma del pluripremiato Recuiem di Valentina Carnelutti, presente a Bruxelles nelle doppie vesti di regista e giurata del concorso internazionale, fino ai budelli palermitani di Via Castellana bandiera, firmato dalla drammaturga Emma Dante. Due gli esordienti selezionati al MedFilm Festival di Bruxelles: Io sto con la sposa, interessante esperimento filmico, coprodotto da Italia e Palestina, e Io non ti conosco, cortometraggio con la regia di Stefano Accorsi. (ANSAmed)