(ANSAmed) - ROMA, 13 GEN - Il prossimo Consiglio dei ministri
degli Esteri europei, il 19 gennaio, discuterà tra le altre cose
"di come prevenire il movimento di persone che vanno ad esempio
in Siria, in Iraq o in altre parti del mondo a combattere per
poi rientrare" e di come lavorare assieme ai paesi partner
regionali, "in particolare della regione araba", "per evitare il
flusso di terroristi". Così l'Alto Rappresentante Ue Federica
Mogherini a Radio Anch'io. Per combattere il terrorismo, ha
aggiunto, serve "un'alleanza dell'Unione insieme ad altri Paesi"
ed "oggi siamo al lavoro" per produrre "azioni concrete" come
"più condivisione d'informazioni, più coordinamento sia a
livello delle politiche interne e anche delle politiche
esterne". Non si tratta, ha puntualizzato la Mogherini, di un
"confronto tra Europa e Islam, ma di un confronto all'interno
del mondo musulmano contro le violenze".
Mogherini ha escluso la possibilità di una sospensione di
Schengen come richiesto da alcuni leader politici dopo la strage
di Charlie Hebdo. "La libera circolazione delle persone
all'interno dell'Unione è uno dei principi fondamentali e questo
resterà", ha affermato il capo della diplomazia Ue. Mogherini ha
comunque sottolineato che "è in corso una riflessione su come
garantire la sicurezza delle nostre frontiere esterne".
(ANSAmed).