"C'è molto che può essere fatto sulla base delle regole esistenti - spiega Bertaud -. In particolare, è possibile arrivare a controlli più sistematici alle frontiere esterne compresi quelli sui cittadini Ue, sulla base della valutazione del rischio delle autorità nazionali. Questa è la posizione che la Commissione porta al vertice europeo".
Gli Stati membri, secondo le ultime versioni della bozza di conclusioni del vertice dei leader in circolazione, oltre a sottolineare l'importanza di "fare pieno uso dell'attuale contesto Schengen per rafforzare e modernizzare i controlli alle frontiere esterne", chiedono "una proposta mirata per emendare il 'codice' Schengen", che ritengono "un passo necessario per rafforzare le frontiere esterne, rendendo possibili controlli sistematici su individui che godono del diritto al libero movimento, rispetto a database che contengono indicatori di rischio sul terrorismo". (ANSAmed).