Gentiloni ha poi parlato di Libia sottolineando che "I sostegni di tipo militare in un Paese complicato e grande come la Libia non possono essere mai presentati come missioni militari interventiste", le missioni europee possono essere solo di "aiuto al governo libico ad esempio per sostenere un processo elettorale, monitorare un cessate-il-fuoco o per addestrare forze di sicurezza". Il ministro ha aggiunto che "sarebbe un errore" se tali missioni venissero presentate "come una missione militare esterna". In Libia "l'Italia farà la sua parte" e così come oggi è "in prima fila nel sostenere il negoziato per creare un governo di unità nazionale", se esso nascerà "noi saremo in prima fila nel sostenerlo dal punto di vista del monitoraggio, del sostegno alla sicurezza, della cooperazione economica", ha aggiunto Gentiloni specificando che "sarà un lavoro multilaterale" con altri paesi occidentali, africani e arabi, ma "l'Italia avrà una parte importantissima perché ne va dell'interesse nazionale e della nostra sicurezza".(ANSAmed).
Immigrazione: Gentiloni, attendiamo rafforzamento Triton
Ministro Esteri,in Libia errore pensare a missioni interventiste
Gentiloni ha poi parlato di Libia sottolineando che "I sostegni di tipo militare in un Paese complicato e grande come la Libia non possono essere mai presentati come missioni militari interventiste", le missioni europee possono essere solo di "aiuto al governo libico ad esempio per sostenere un processo elettorale, monitorare un cessate-il-fuoco o per addestrare forze di sicurezza". Il ministro ha aggiunto che "sarebbe un errore" se tali missioni venissero presentate "come una missione militare esterna". In Libia "l'Italia farà la sua parte" e così come oggi è "in prima fila nel sostenere il negoziato per creare un governo di unità nazionale", se esso nascerà "noi saremo in prima fila nel sostenerlo dal punto di vista del monitoraggio, del sostegno alla sicurezza, della cooperazione economica", ha aggiunto Gentiloni specificando che "sarà un lavoro multilaterale" con altri paesi occidentali, africani e arabi, ma "l'Italia avrà una parte importantissima perché ne va dell'interesse nazionale e della nostra sicurezza".(ANSAmed).