Così il ministro delle finanze francese Michel Sapin, ribadendo che l'obiettivo di lunedì sarà "trovare modalità di lavoro e prospettive positive". Sapin ha quindi sottolineato che "non ci sono differenze o dissensi" tra Ue e Fmi ma solo un "diverso modo di negoziare". In ogni caso, ha avvertito, "squilibri prolungati in Grecia sono pericolosi per tutta l'eurozona".
Per il ministro francese è positivo che il premier Alexis Tsipras e i suoi collaboratori ora siano "estremamente impegnati" nei negoziati. Per questo "quanto successo a Riga" alla riunione informale dell'Eurogruppo dove si era parlato di 17 ministri contro uno, il greco Varoufakis, "era un atteggiamento che si voleva costruttivo, e la presa di coscienza è stata reale", ha aggiunto Sapin. Le tappe, ha spiegato lo stesso presidente dell'Eurogruppo al collega francese durante il loro incontro ieri sera a Parigi, ora sono "chiudere il programma esistente, preparare un programma di accompagnamento successivo e, solo quando la Grecia sarà tornata in carreggiata, non sarà vietato porsi domande sulla questione del debito". (ANSAmed).