Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grecia: Lafazanis, "Atene fuori da euro, se necessario"

Il leader di Unità Popolare in un'intervista alla Cnbc

27 agosto, 12:45

(ANSAmed) - ATENE, 27 AGO - L'abolizione del terzo programma di salvataggio e delle relative nuove misure di austerità per la Grecia sono in cima all'agenda politica di Panayiotis Lafazanis, il leader del partito Unità Popolare da lui fondato lo scorso 21 agosto insieme con 25 deputati fuoriusciti da Syriza (sinistra radicale, al governo).

In un'intervista alla Cnbc, riportata oggi dalla stampa ateniese, l'ex ministro dell'Energia ha sottolineato che il ripristino degli stipendi e delle pensioni ai livelli precedenti al 2010 e la nazionalizzazione delle banche elleniche costituiscono le priorità del suo nuovo partito. "I principi di Unità Popolare includono la fine della subordinazione nazionale e la necessità di seguire un nuovo corso indipendente, sovrano e progressista", ha detto alla Cnbc ed ha aggiunto che il suo partito è a favore di un'economia decentrata gestita, tra gli altri, anche dai sindacati e dai consigli operai. Nell'intervista, Lafazanis ha inoltre accusato l'ex premier Alexis Tsipras di aver rinunciato alle promesse fatte da Syriza a gennaio in campagna elettorale.

Tsipras, ha detto Lafazanis, "ha accettato un accordo di finanziamento che prevede politiche distruttive - compresi i tagli ai salari e alle pensioni - che può dare il colpo di grazia all'economia greca". Secondo il politico, Atene potrebbe optare per una Grexit ordinata dall'eurozona. "Se sarà necessario per attuare il nostro programma, noi non esiteremo a lasciare la zona euro e ristabilire una moneta nazionale", ha concluso Lafazanis. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati