"Mi appello gli stati membri affinché adottino" il ricollocamento di 160mila profughi "al prossimo consiglio dei ministri interno. Spero non ci sia retorica, abbiamo bisogno di fatti", ha proseguito Juncker.
"La nostra Ue non versa in buone condizioni, manca l'Unione in questa Ue e manca l'Europa. Vogliamo cambiare le cose e farlo con uno sforzo congiunto", ha detto il presidente della Commissione Ue. "Sino a quando ci sarà la guerra, nessun muro, nessuna barriera fermerà questa massa di rifugiati. Bisogna evitare la demagogia. Mettiamoci noi nei loro panni: quanto pagheremmo per rifarci una vita?".(ANSAmed).