"La Turchia adotterà misure che permetteranno ai profughi di avere accesso, durante la loro permanenza nel Paese, al mercato del lavoro e ai pubblici servizi, inclusi scuole e sanità", si legge nel documento siglato da Bruxelles e Ankara.
L'attuazione del piano d'azione Ue-Turchia "avrà inizio immediato", sarà "guidato in modo congiunto" e "monitorato dalla Commissione europea e dall'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini e dal governo turco" attraverso la costituzione di "un dialogo di alto livello sulla migrazione Ue-Turchia", afferma il documento.
L'Ue intende mobilitare fino ad un miliardo di euro per il periodo 2015-2016 per la Turchia nell'affrontare l'emergenza profughi da Siria ed Iraq. Alla Turchia si pensa anche di destinare buona parte del sostanziale aumento del Fondo per la crisi siriana, si legge nel piano d'azione Ue-Turchia. Si continuerà anche a fornire assistenza umanitaria attraverso le organizzazioni sul terreno. Per assicurare l'uso efficace dei fondi aggiuntivi, si procederà con una valutazione delle necessità.
L'Ue intende "sostenere gli schemi di reinsediamento esistenti" dei governi europei e dell'Ue che "potrebbero permettere ai profughi in Turchia di entrare in Ue in modo ordinato". Per questo "il lavoro su un approccio ampio e strutturato per i reinsediamenti sarà rafforzato", afferma il documento. (ANSAmed).