Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Forse finalmente italiano presidente Europarlamento nel 2016

Tajani dopo Schulz, quotazioni in crescita a Congresso Ppe

23 ottobre, 19:14

(di Francesco Cerri) (ANSAmed) - MADRID, 23 OTT - Quarant'anni dopo Emilio Colombo un italiano potrebbe salire sullo scranno più alto del Parlamento europeo l'anno prossimo dopo il tedesco Martin Schulz, stando alle speculazioni di corridoio del Congresso Ppe di Madrid.

Il favorito nella famiglia europopolare nella corsa allo scranno presidenziale di Strasburgo è Antonio Tajani, attuale primo vicepresidente Fi dell'assemblea Ue, rieletto ieri anche vicepresidente del Ppe. "Avrai la Spagna dietro di te" gli ha detto oggi durante una conferenza della Fondazione Faes vicina al Partido Popular Antonio Lopez, l'eurodeputato spagnolo rieletto ieri segretario generale del Ppe. La corsa alla presidenza della seconda metà di legislatura è solo agli inizi.

Schulz è stato eletto nel maggio 2014 grazie a un accordo fra Ppe, S&D e Alde, le tre principali famiglie politiche Ue, legato all'elezione di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione Ue. Il patto, come è ormai tradizione consolidata nell'Europarlamento, prevede che per la seconda metà della legislatura la presidenza passi alla fine del 2016 a un Ppe.

Tajani è considerato in pole.

Vicepresidente uscente della Commissione Ue di Manuel Barroso nel giugno 2014 dopo le europee è stato il vicepresidente dell' assemblea Ue più votato. "Sarebbe un grande presidente" dice di lui l'ex-premier di Madrid Josè Maria Aznar. L'Europarlamento non ha avuto un presidente italiano dai tempi di Emilio Colombo, che diresse l'assemblea dal 1976 al 1979, anno delle prime elezioni dirette dei deputati Ue. La prima presidente dell'Assemblea eletta fu poi Simone Veil dal 1979 al 1982, sopravvissuta ad Auschwitz e 'madre' della storica legge sull'aborto in Francia. Da allora l'Assemblea Ue ha avuto altri due presidenti francesi, tre spagnoli, tre tedeschi (e Schulz ha fatto due mandati), un olandese, un britannico, un irlandese e un polacco. Niente italiani. Prudentemente Tajani per ora non ne parla. "Penso a fare bene il mio lavoro di vicepresidente" chiude. Ma nel Ppe si ritiene abbia già l'appoggio in particolare dei 'mediterranei', italiani, portoghesi e spagnoli (nella capitale delle Asturie gli è stata perfino dedicata una strada, la 'Calle Tajani'), di tedeschi, ungheresi e buona parte dei francesi, nonostante la ruggine fra Nicolas Sarkozy e Silvio Berlusconi. "Lavoriamo perchè sia il candidato Ppe" ha confermato a Madrid il cavaliere.

Ma la corsa è ancora lunga. E per il futuro candidato italiano rischia di spuntare un ostacolo imprevisto. Non è sicuro infatti dicono nel Ppe che Schulz accetti di farsi da parte, e non cerchi, dopo essere stato già il primo nella storia a fare due mandati, di restare per un terzo.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati