Il progetto si articola in quattro campi di intervento principali: disegnare una mappa comparata del quadro legislativo e regolamentare in Tunisia e nell'Ue in materia di sicurezza sanitaria, un sostegno all'elaborazione di una strategia e di un sistema di sicurezza sanitario, la diffusione delle proposte di riorganizzazione del sistema e la promozione delle nuove competenze dell'Ancsep. Il gemellaggio coinvolgerà oltre 350 persone dalla Francia e i Paesi Bassi che assicureranno l'assistenza tecnica nei settori interessati di volta in volta. Gli obiettivi dichiarati sono due, ha spiegato Laura Baeza, capo delegazione Ue in Tunisia: quello di contribuire alla preservazione della salute della popolazione tunisina, e il rafforzamento della prevenzione dei rischi legati all'esposizione a sostanze pericolose contenute nei prodotti sanitari, alimentari, anche attraverso la facilitazione degli scambi di informazioni con l'Ue e l'armonizzazione dei regolamenti.
Per il ministro della Sanità tunisino, Said Adi, questo progetto permetterà di sviluppare le competenze tunisine in materia di gestione dei rischi sanitari e ambientali ma anche di mettere in atto una regolamentazione che renderà più competitivi e sicuri i prodotti tunisini sui mercati internazionali.
(ANSAmed).