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Cresce sostegno a Patto migranti, non a riforma Dublino

Oggiil Consiglio Ue, sul tavolo anche Brennero e sicurezza

21 aprile, 09:26

(di Patrizia Antonini) (ANSAmed) - BRUXELLES, 21 APR - Mentre nelle acque del Mediterraneo si continua a morire, il 'migration compact' di Matteo Renzi incassa un nuovo apprezzamento, col commissario Ue Dimitris Avramopoulos che parla di una proposta "pienamente in linea con la politica" dell'Unione e di un "approccio molto responsabile". Appare invece ancora tutta in salita la strada sulla revisione del regolamento di Dublino, che oggi vedrà un primo scambio di opinioni alla riunione dei ministri dell'Interno Ue dopo le proposte avanzate da Bruxelles.

A tenere banco durante l'incontro saranno anche la questione Brennero, con Roma che insiste per una valutazione dell'esecutivo europeo su possibili violazioni dell'Austria al Codice Schengen. E la roadmap verso un'Unione della sicurezza: una tabella di marcia con le azioni necessarie per superare le troppe frammentazioni che rendono vulnerabile l'Europa di fronte alla minaccia del terrorismo e ai circa 1200 foreign fighters tornati per seminare odio e violenza (le azioni sono però principalmente quelle già previste dall'Agenda sulla sicurezza Ue pubblicata lo scorso anno) . Oltre ad Avramopoulos, che apre anche ad una riflessione futura sugli eurobond definendoli una prima "idea concettuale", sostegno al documento italiano sulla gestione dei flussi arriva anche dal Partito socialista europeo: "contribuirà a combattere il traffico di esseri umani" rileva il leader Serghei Stanishev.

E durante la riunione degli ambasciatori dei 28 organizzata in vista del consiglio Affari interni europeo dove il ministro Angelino Alfano riprenderà l'argomento, la proposta ha trovato la piena condivisione degli ambasciatori di Francia e Spagna.

La Germania ha dato il suo sostegno generale, ribadendo però la bocciatura sulla parte dei bond. Ma sulle forme di finanziamento l'Italia si rivela possibilista, pronta ad analizzare qualsiasi alternativa, purché i costi siano europei e lo strumento abbia carattere strutturale.

La convinzione di Roma è che l'applicazione del migration compact, frenando i flussi dai Paesi africani, nel tempo possa anche contribuire a costruire il consenso su una proposta ambiziosa di asilo europeo, che nonostante il forte sostegno di Roma e Berlino, resta un argomento fortemente divisivo. Basti vedere ad esempio come nel suo piano in dieci punti "Schengen 2.0", recapitato di recente a Bruxelles, il premier ungherese Viktor Orban boccia in pieno la politica dei ricollocamenti. Dall'Italia intanto si ribadisce la necessità di un segnale forte di Bruxelles sulla vicenda del Brennero. La posizione che la Commissione Ue assumerà sarà importante anche ai fini della raccomandazione che dovrà presentare a maggio, sulla possibilità di continuare a mantenere i controlli alle frontiere interne, per uno o più Paesi, per altri due anni. Se infatti si capirà che l'esecutivo comunitario è pronto ad agire in caso di un abuso del diritto di sospensione forse un 'back to Schengen' entro fine anno sarà possibile, se invece gli Stati si troveranno le mani libere, sarà molto più difficile.

Per arrivare ad una 'Security union' invece il tema centrale resta quello dello scambio di informazioni tra Paesi, con un cambiamento culturale radicale. A questo fine si pensa anche di rafforzare il Centro di lotta al terrorismo di Europol facendolo diventare un hub dell'intelligence europea. Tra l'altro domani è prevista una nuova consultazione dei ministri dell'Interno sugli attacchi di Bruxelles, ma sarà in formato ristretto, con i Paesi più colpiti dalla minaccia dei foreign fighters. (ANSAmed)
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