(ANSAmed) - BRUXELLES, 20 MAG - "Quella degli hotspot
galleggianti è un'ipotesi su cui si sta lavorando da più di un
mese con tutta l'istruttoria tecnica, per evitare che ci sia una
situazione di difficoltà o disordine sui moli e per organizzare
il fotosegnalamento direttamente a bordo, sotto l'egida di
Frontex, con la presenza delle organizzazioni umanitarie". Così
il ministro dell'Interno Angelino Alfano al suo arrivo al
consiglio Interni Ue. Ma Alfano sottolinea anche che il lavoro
procede: "in un contesto e in una logica che ha come clausola
'sempre se serve'".
Sugli hotspot "non c'è alcuna differenza di posizioni col
presidente del consiglio", sottolinea Alfano. "Le dichiarazioni
del premier sono corrette e ineccepibili - afferma - i migranti
stanno calando e noi lavoriamo per ridurre ancora il flusso.
Detto questo, io faccio il ministro dell'Interno e mi preparo
all'eventualità ne servano di nuovi, per predisporre tutto
quanto, e farsi trovare pronti all'appuntamento, che serve anche
a noi. Se non dovessero occorrere il più felice sarò io".
(ANSAmed).