(ANSAmed) - TUNISI, 12 OTT - Avviate oggi a Tunisi tra Commissione Ue e Tunisia le trattative parallele per lavorare su un accordo per facilitare il processo di emissione dei visti di breve durata e stabilire le procedure per la riammissione dei migranti irregolari. Lo rende noto un comunicato della Commissione europea nel quale Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, afferma che ''questo segna una fase importante nelle relazioni tra l'Unione europea e la Tunisia. Semplificando il rilascio dei visti, saranno rafforzati i contatti tra le persone e i legami economici, culturali e scientifici. La Tunisia potrebbe essere dunque il primo paese del Nord Africa a poter beneficiare di un accordo ambizioso di facilitazione delle procedure di rilascio dei visti. Allo stesso tempo, la conclusione di un accordo di riammissione contribuirà a scongiurare il rischio di immigrazione irregolare dalla Tunisia, e gestire le sue conseguenze. L'accordo di facilitazione dei visti potrebbe, ad esempio, comprendere l'ammorbidimento o l'eliminazione di alcuni dei requisiti stabiliti dalla normativa sui visti, almeno per alcune categorie di cittadini, mentre l'accordo sulla riammissione dei migranti irregolari dovrebbe stabilire le procedure per essere seguito da entrambe le parti, al fine di chiarire, semplificare e accelerare la cooperazione in questo settore. La risoluzione del Parlamento europeo del 29 Settembre 2016 sottolinea l'importanza di rafforzare la cooperazione con la Tunisia nel settore della migrazione. Un approccio integrato e globale sarà sviluppato per aumentare la resilienza in un fragile contesto socio-economico e di sicurezza caratterizzata da alti tassi di disoccupazione, soprattutto tra i giovani tunisini. L'Unione europea desidera continuare a sostenere le autorità tunisine nella gestione dei flussi migratori in modo responsabile e umanamente e ad attuare le riforme economiche e politiche necessarie. L'avvio dei negoziati sui due accordi è un positivo passo in avanti in questa direzione, conclude il comunicato. (ANSAmed)