(ANSAmed) - ROMA, 24 NOV - "Sanzionare i Paesi europei che
violano le materie di solidarietà, Stato di diritto e diritto
d'asilo con la riduzione dei fondi di sviluppo". E' la proposta
su cui l'Italia sta lavorando nell'ambito del negoziato sul
bilancio Ue del 2020-2026. Lo ha detto il sottosegretario agli
Affari Europei Sandro Gozi ad un forum dell'ANSA, con un
riferimento soprattutto all'emergenza migranti. "Non si può
avere l'Europa di Bratislava, in cui non compare nemmeno la
parola 'Africa' e prevale la logica di chiudersi", ha aggiunto.
Per quanto riguarda la revisione del bilancio 2014-2020, Gozi ha ricordato che l'Italia "a metà dicembre valuterà il pacchetto e valuterà se mantenere la nostra riserva". Anche sul bilancio 2017, su cui l'Italia si è astenuta, Gozi ha rilevato che il nostro Paese "è in compagnia di centinaia di parlamentari che chiedono risposte nuove su sicurezza e immigrazione, crescita e investimenti".
Inoltre, l'Italia vuole "introdurre un sistema di revisione periodica di tutti gli stati membri sullo Stato di diritto, perché passiamo ai raggi x i candidati che vogliono entrare e poi nel momento in cui diventano stato membro, diventano delle scatole nere dove nessuno guarda", ha rilevato Gozi, sottolineando che quando si parla di libertà delle minoranze, dei giudici, dei giornalisti, l'Europa non solo è distratta ma non ne parla proprio. O l'Europa riparte dai valori fondamentali o non riparte". (ANSAmed).
Per quanto riguarda la revisione del bilancio 2014-2020, Gozi ha ricordato che l'Italia "a metà dicembre valuterà il pacchetto e valuterà se mantenere la nostra riserva". Anche sul bilancio 2017, su cui l'Italia si è astenuta, Gozi ha rilevato che il nostro Paese "è in compagnia di centinaia di parlamentari che chiedono risposte nuove su sicurezza e immigrazione, crescita e investimenti".
Inoltre, l'Italia vuole "introdurre un sistema di revisione periodica di tutti gli stati membri sullo Stato di diritto, perché passiamo ai raggi x i candidati che vogliono entrare e poi nel momento in cui diventano stato membro, diventano delle scatole nere dove nessuno guarda", ha rilevato Gozi, sottolineando che quando si parla di libertà delle minoranze, dei giudici, dei giornalisti, l'Europa non solo è distratta ma non ne parla proprio. O l'Europa riparte dai valori fondamentali o non riparte". (ANSAmed).
