"La Comunità internazionale, e gli europei in particolare - ha spiegato -, sono divisi e hanno interessi contrapposti, e questo non fa che allungare il conflitto e spostare sempre più avanti la soluzione". E anche i libici, denuncia l'ex capo del governo di transizione libico, "parlano fra di loro per il tramite di altri e dipendono dall'esterno".
A preoccupare Jibril è "la situazione umanitaria catastrofica in cui versa la Libia. Eppure non riceviamo assistenza internazionale - conclude - perché siamo un Paese petrolifero".
(ANSAmed)