STRASBURGO - "Lancio un appello solenne: bisogna concludere la riforma del meccanismo di Dublino entro il termine della presidenza di turno maltese del Consiglio e vorrei che un'agenzia per l'asilo diventasse in fretta operativa. Ne va della credibilità dell'Europa". Così il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker in plenaria al parlamento Ue.
Juncker ha detto di "deplorare che certi Paesi non abbiano adottato decisioni importanti nel campo dell'asilo. La chiusura delle frontiere non è la soluzione. Ci resta ancora molto da fare - ha concluso - per creare un meccanismo europeo permanente per gestire le migrazioni nel lungo termine. Un sistema giusto e prevedibile per aiutare i Paesi in prima linea, che dovrebbe diventare una vera e propria agenzia europea per l'asilo".
Avramopoulos, soluzione alloggi serve subito
Intanto, il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos, oggi a Lesbo, ha rivolto un appello ai "partner internazionali affinché raddoppino i loro sforzi" per aiutare i migranti in condizioni di difficoltà a causa dell'ondata di freddo. Il commissario sollecita ancora una volta gli Stati ad accelerare sui ricollocamenti dalla Grecia, e punta a vincere le resistenze degli abitanti, contrari a nuove strutture di accoglienza, nel timore che diventino permanenti. "Non possiamo permettere che i profughi siano lasciati fuori al freddo, a sfidare il peggior inverno senza un tetto sulle loro teste. Soluzioni devono essere trovate oggi, non domani, non la prossima settimana, ma ora", afferma il commissario. "Tutti noi - avverte - abbiamo un imperativo umanitario: alleviare la situazione nelle isole, sia per i migranti che per gli abitanti". E aggiunge: "Confido che si troverà lo spazio per sistemare le tende invernali dell'Unhcr, finanziate dall'Ue, come azione umanitaria temporanea".