"L'importante - spiega Mogherini - sia che lo faccia l'operazione Sophia, sia che lo facciano le forze libiche con la Guardia costiera che abbiamo formato, è che le acque territoriali libiche siano controllate e che venga portato avanti, da parte nostra e da parte libica, questo lavoro di smantellamento delle bande criminali, di messa in sicurezza delle acque territoriali anche rispetto ad altri traffici che hanno luogo".
"Certamente - assicura l'Alto rappresentante - nei mesi successivi continueremo a lavorare per sostenere questo impegno, accompagnando le forze libiche, ma con un grande rispetto per la sovranità del Paese, per ciò che il primo ministro Serraj e anche le altre autorità stanno mostrando nell'assumersi la responsabilità di un controllo che sicuramente non è facile.
L'importante non è tanto chi lo fa, ma che il lavoro venga fatto e fatto bene".
Mogherini ricorda poi che "è in corso in queste settimane un processo di revisione del mandato dell'operazione" e "tutti gli Stati la vedono come estremamente utile e quindi continuerà ad esserci un forte investimento da parte dell'Unione Europea e dei suoi Stati Membri affinchè l'operazione continui". (ANSAmed).