ROMA - Per gestire i flussi migratori e evitare di essere invasi da flussi biblici dobbiamo concludere nuove intese con i Paesi della sponda Sud. ''Bisogna investire miliardi'' e sviluppare la diplomazia economica. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, intervenendo al IV vertice dei presidenti dei Parlamenti dell'Unione per il Mediterraneo in corso al Senato.
''Per impedire le migrazione o l' arruolamento nel Daesh deve essere per noi una priorità stabilizzare questa parte del mondo''. Serve, ha aggiunto Tajani , uno sviluppo di una industria che guardi con gli occhiali africani e non europei allo sviluppo dei Paesi africani''. Bisogna ''investire per impedire che l'Africa diventi un mero luogo di business per chi non ha alcun interesse per un vero sviluppo del continente''.
''Abbiamo concluso numerosi accordi con alcuni Paesi'', come quello ''con la Turchia'' e altre intese bilaterali'', accordi molto positivi, prosegue Tajani, ma se non saremo in grado di concludere nuove intese con Paesi come il Congo, il Niger, il Ciad o la Costa d'avorio, e se non sosterremo Paesi come la Somalia in preda a siccità e a una guerra civile, vedremo nuovi flussi di arrivi''. Serve una nuova strategia europea e mediterranea. Servono investimenti ingenti, ha ribadito Tajani, anche nei luoghi di accoglienza dei migranti, per renderli più umani, con medici, ospedali, e forze di polizia o militari europei e dei Paesi dell'area mediterranei per difendere i migranti da i traffici esseri umani. Il 22 giugno, ha poi fatto sapere il presidente del Parlamento Ue, a margine del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo, ho deciso di promuovere una giornata alla questione dell'immigrazione, per dire cosa possiamo fare noi parlamento europeo e per spingere gli Stati a prendere una decisione. Rappresentiamo i cittadini e abbiamo il dovere di fare qualcosa insieme.