STRASBURGO - Gli Stati membri dell'Ue devono rispettare i loro impegni nel trasferire i 160.000 richiedenti asilo dalla Grecia e dall'Italia entro settembre 2017 e accelerare la ricollocazione dei rifugiati, specialmente i minori. E' quanto chiede il Parlamento europeo con una risoluzione approvata con voti 398 voti favorevoli, 134 contrari e 41 astenuti.
Finlandia e Malta, sottolineano gli eurodeputati, sono gli unici Stati membri in linea con gli obiettivi. Il testo invita anche la Commissione europea a considerare l'attivazione di procedure d'infrazione per chi non rispetta gli obblighi e chiede che le misure di ricollocazione siano prorogate fino alla riforma del regolamento di Dublino, che riformerà il sistema d'asilo.
La maggior parte dei Paesi è ancora lontana dagli obiettivi, sottolineano gli eurodeputati che denunciano anche le "preferenze fortemente restrittive e discriminatorie" messe in atto in alcuni Stati, "come la ricollocazione delle sole madri single o l'esclusione di richiedenti di specifiche nazionalità, come per gli eritrei, nonché l'applicazione di controlli di sicurezza molto estesi".