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Migranti: Zeid (Onu), accordi con Libia rispettino diritti

Ue e Stati membri devono vigilare

11 settembre, 12:48

(ANSAmed) - GINEVRA, 11 SET - L'Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein si è detto oggi "estremamente turbato da recenti rapporti che suggeriscono che gruppi armati stanno ora fermando e trattenendo migranti che tentano di lasciare la Libia, forse con l'incoraggiamento di alcuni Stati membri dell'Ue. "L'Ue e i suoi Stati membri devono garantire che qualsiasi accordo di cooperazione con la Libia rispetti pienamente i diritti e la dignità dei migranti", ha detto Zeid, ribadendo a Ginevra la denuncia della situazione dei migranti in Libia e ricordando l'impunità e l'illegalità che prevalgono in alcune zone del Paese nord africano. Nel suo intervento al Consiglio Onu sui diritti umani, riunito da oggi in sessione, Zeid ha invitato la Libia, l'Unione europea e i suoi Stati membri ad assicurare che le Ong che ancora conducono operazioni di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, non siano in pericolo durante queste operazioni.

"Ripeto inoltre che impedire la ricerca e il salvataggio, mettere in pericolo i migranti in difficoltà in mare e rimandare chiunque in un luogo dove potrebbe affrontare torture o altri gravi abusi costituirebbe una violazione degli obblighi previsti dalla legge del mare e dal diritto internazionale in materia di diritti umani", ha aggiunto Zeid. L'Alto commissario si è detto "scioccato" dagli orribili abusi che i migranti affrontano dopo essere stati intercettati e ricondotti in Libia.

"Ricordo a tutti i governi dell'UE e ai governi di tutto il mondo, che nessun essere umano può essere mai e in nessun caso, deportato in un luogo in cui affronta la possibilità di tortura e violazioni dei diritti umani", ha ammonito. (ANSAmed).

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