(ANSAmed) - BELGRADO, 13 SET - Senza i Paesi dei Balcani
occidentali l'Unione europea non puo' garantire la pace e la
stabilita' nel continente. Lo ha detto oggi il ministro degli
esteri serbo, Ivica Dacic, secondo il quale la regione balcanica
deve essere inclusa nei processi di integrazione europea. "Se
qualcuno pensa che tutti i problemi nei Balcani siano stati
ormai risolti si sbaglia di grosso", ha aggiunto Dacic
intervenendo a una conferenza a Belgrado.
Sottolineando come la Ue viva una crisi di identita' e come
vi sia uno stretto legame tra allargamento della Ue e tutela
della sicurezza, il ministro ha ribadito la posizione di
neutralita' militare della Serbia, che tuttavia non impedisce
una collaborazione stretta e costruttiva con la Nato. "La
neutralita' militare non significa isolamento o
autocompiacimento, nel mondo di oggi un tale isolazionismo e'
un'opzione superata", ha affermato Dacic. L'ambasciatore
americano a Belgrado Kyle Scott, intervenuto anch'egli al
convegno, ha detto che dagli Usa non vi e' alcuna forma di
pressione sulla Serbia affinche' entri nella Nato.
Tuttavia, ha osservato, neutralita' militare non vuol dire
tacere dinanzi alle violazioni del diritto internazionale e dei
valori comuni. Gli Usa, ha aggiunto, appoggiano Belgrado nei
suoi sforzi di integrazione nella Ue, che l'ambasciatore ha
definito "uno dei progetti piu' riusciti e di successo nella
storia dell'umanita' per cio' che concerne pace e stabilita'".
(ANSAmed).