TUNISI - La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ha concesso un finanziamento da 160 milioni di euro alle Ferrovie di Stato tunisine - Société Nationale des Chemins de Fer Tunisiens (Sncft) - finalizzato al miglioramento di alcune tratte fondamentali della rete ferroviaria, della sicurezza e della qualità del servizio.
Una delle linee interessate dai lavori sarà quella tra Tunisi e Kasserine, quella centrale costiera, che serve aree urbanizzate a traffico crescente di passeggeri, e avrà benefici in termini di risparmio energetico. Sarà anche elettrificata e potenziata la ferrovia suburbana costiera meridionale tra Moknine e Mahdia, nel Sahel con l'utilizzo di sei treni elettrici per contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio per 14 mila tonnellate annue. Il sistema, così migliorato, dovrebbe vedere una diminuzione del traffico sulla rete autostradale nella misura di 10 milioni di veicoli per chilometro all'anno entro il 2021. "Siamo lieti di contribuire a questo importante progetto, che dimostra l'interesse della Bers nei piani di sviluppo del paese 2016-2020, e che pone lo modernizzazione delle infrastrutture dei trasporti, in particolare delle ferrovie, al centro del processo di crescita economico e di inclusione regionale", ha detto Sue Barret, direttore per il settore Trasporti della Bers, mentre il ministro tunisino per lo Sviluppo, gli Investimenti e la Cooperazione internazionale, Zied Laadhari, ha affermato che il progetto "fa parte di una strategia di sviluppo generale del settore trasporti nelle regioni dell'entroterra, che faciliterà l'integrazione regionale e il miglioramento della situazione economica e della qualità della vita dei cittadini".