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>>>ANSA/ Bardonecchia: Francia tira dritto, ma avvia indagine

Nessuna scusa a ong.E in Italia entra nel vivo inchiesta procura

03 aprile, 19:47

(ANSA) - TORINO, 3 APR - Niente scuse, la Francia tira dritto sull'irruzione dei sui doganieri a Bardonecchia. Nei locali della stazione affidati alla ong Rainbow4Africa per assistere i migranti nulla è stato violato, è la posizione del governo francese. Che tuttavia fa trapelare da fonti ministeriali di avere avviato una indagine interna, subito dopo l'incidente di venerdì sera, per accertare la correttezza del comportamento dei suoi cinque agenti. In Italia, intanto, l'inchiesta della procura di Torino entra nel vivo, con la polizia che ha iniziato a raccogliere le prime testimonianze di volontari e migranti.

Il fascicolo aperto dal procuratore Armando Spataro ipotizza i reati di abuso in atti d'ufficio, violenza privata e violazione di domicilio. Gli inquirenti non hanno ancora identificato i protagonisti del blitz. L'operazione potrà essere espletata subito, se le autorità francesi saranno collaborative, altrimenti potrebbe essere necessario avviare una rogatoria.

Dopo l'invio di una prima annotazione da parte del commissariato di Bardonecchia, si attende dalla questura di Torino una seconda informativa, più dettagliata. Gli investigatori stanno anche cercando di rintracciare il giovane nigeriano, in viaggio da Parigi a Napoli, fermato dagli agenti francesi e sottoposto all'esame delle urine perché sospettato di spacciare droga.

L'uomo, risultato 'pulito' a tutti i controlli, ha lasciato Bardonecchia già nella notte di venerdì per raggiungere la Campania.

Continuano dunque le indagini dell'Italia, dove nei prossimi giorni è atteso Gerald Darmanin. Il ministro francese dei Conti Pubblici, cui fanno capo i doganieri, ribadisce che dal 1990 i locali in cui si è svolto l'accertamento sanitario nei confronti del sospettato sono utilizzati dai doganieri francesi. E ricorda che mai si sono verificati incidenti, nè quando i doganieri francesi scendono alla stazione di Bardonecchia - la prima in territorio italiano dopo il confine -, né in occasione dei controlli di doganieri italiani nei locali a loro disposizione alla stazione francese di Modane.

Qualcosa è cambiato però dalla scorsa estate, fanno notare.

Da quando cioè in quei locali di Bardonecchia si è insediata la Ong. E si apprende che per il 16 aprile, tra due settimane, era stato fissato un incontro, tra autorità italiane e francesi, per fare il punto della situazione su quei locali e sulla presenza, al loro interno, dei volontari della ong. Entro la settimana il direttore generale delle Dogane francesi, Rodolphe Gintz, sarà in Italia per un incontro con il suo omologo. L'obiettivo, secondo quanto si apprende, è il ripristino dell'accordo, magari aggiornato per evitare il ripetersi di incidenti come quello di venerdì scorso.(ANSA).

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