Il rapporto rivela che lo sfruttamento lavorativo è il motivo predominante di questo fenomeno in numerosi Paesi europei, tra cui Belgio, Cipro, Georgia, Portogallo, Regno Unito e Serbia, mentre in molti altri è in aumento. L'Italia non è ancora stata monitorata per questa questione particolare, e l'esame del Paese dovrebbe aver luogo nei prossimi mesi.
Greta ha osservato un aumento delle vittime di tratta destinate allo sfruttamento come manodopera dal 2010, primo anno in cui l'organo del Consiglio d'Europa ha cominciato a monitorare i paesi membri. Nel rapporto si citano come esempi Cipro e la Moldova. A Cipro le vittime di tratta per sfruttamento lavorativo sono raddoppiate tra il 2013 e il 2015, mentre in Moldova sono aumentate dal 29% al 44% tra il 2011 e il 2015. (ANSAmed).