(ANSAmed) - LUSSEMBURGO, 16 APR - "Nel 2017 e nel 2018, l'Ue
ha imposto ulteriori misure restrittive ai funzionari e
scienziati siriani per il loro ruolo nello sviluppo e nell'uso
di armi chimiche ed è pronta a prendere in considerazione
l'ipotesi di ulteriori misure in futuro". E' quanto si legge
nelle conclusioni della discussione sulla Siria del consiglio
dei ministri degli Esteri dell'Ue. Inoltre, si aggiunge, "l'Ue
continuerà a prendere in considerazione ulteriori misure
restrittive nei confronti della Siria finché continuerà la
repressione".
L'Ue "condanna con forza l'uso ripetuto e continuato di armi
chimiche da parte del regime in Siria, incluso l'ultimo attacco
a Duma". "In questo contesto il Consiglio comprende che i raid
mirati di Usa, Gb e Francia sulle istallazioni di armi chimiche
in Siria sono state misure specifiche prese al solo scopo di
evitare un ulteriore uso di tali armi. Il Consiglio sostiene
tutti gli sforzi che puntano a prevenire l'uso di tali armi", si
legge ancora nelle conclusioni dell'incontro sulla Siria.
(ANSAmed).