"Per ora non abbiamo ricevuto alcuna indicazione - aggiunge Del Buono - ma è chiaro che noi siamo a disposizione visto che curare e assistere i bambini fa parte della nostra missione. La vicenda dal punto di vista legale però mi sembra molto complessa". Del Buono ha ricordato come l'Inghilterra sia "un Paese dal punto di vista medico molto avanzato. L'unica differenza da sempre fra la nostra impostazione e la loro è che noi con le cure palliative cerchiamo di assistere comunque il paziente e i familiari, anche quando non ci sono speranze di guarigione, mentre in altri contesti non sempre questo avviene.
Ma è chiaro che un conto è l'assistenza e un altro è la cura.
Quella di Alfie è comunque una situazione molto complessa e ogni eventuale decisione non può che venire presa a livello ministeriale e politico". (ANSA).