Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'Italia in pressing sui migranti, ma l'Europa fa muro

Conte insiste con Kurz. Tusk: 'Crisi irrisolvibile con le urla'

19 settembre, 10:39

(di Salvatore Lussu)

ROMA - L'Italia, con il pressing del premier Giuseppe Conte e del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, insiste nel chiedere "una risposta europea" alla gestione dei flussi migratori del Mediterraneo. Ma perché questa risposta arrivi, se arriverà, bisogna aspettare ancora. Di certo nulla di decisivo - né sulla questione dei porti di sbarco delle missioni europee, né sulla riforma del regolamento di Dublino sull'asilo - arriverà dal vertice informale dei leader dell'Ue in programma oggi e domani a Salisburgo. Un appuntamento cui gli Stati del Vecchio Continente arrivano ancora una volta divisi.
Delle questioni sul tavolo Conte ha parlato con il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il cui Paese ha fino a dicembre la presidenza di turno dell'Unione. Kurz, dopo avere incontrato Merkel e Macron, è sceso a Roma come ultima tappa del suo tour organizzato per tastare il polso alle capitali in vista del vertice. "Se non vogliamo un altro caso Diciotti abbiamo bisogno di una risposta europea", lo ha incalzato Conte. Quanto alle migrazioni, il premier ha ribadito la richiesta di più investimenti in Nord Africa e di rivedere le missioni europee, per far sì che anche i porti di altri Paesi rivieraschi siano coinvolti negli sbarchi.
Kurz ha sottolineato ancora una volta la necessità di rafforzare quanto prima Frontex, l'agenzia Ue per il controllo delle frontiere, come propone la Commissione europea, anche se l'idea ha già suscitato perplessità in vari Stati membri. Nel blocco dei Paesi Visegrad, ad esempio.
I capi di Stato e di governo dell'Ue parleranno del punto specifico di Frontex in una discussione ad hoc giovedì durante il vertice in Austria. Gli altri dossier relativi al nodo delle migrazioni saranno invece affrontati già oggi. Ma secondo fonti europee non c'è da attendersi alcuna svolta o passo in avanti.
L'unica speranza, a Bruxelles, è quantomeno raggiungere un risultato minimo: recuperare un "clima costruttivo", come chiede il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Che ammonisce: la crisi rimarrà "irrisolvibile" finché ci sarà qualcuno che non vuole risolverla e che di fatto "la usa" per i propri tornaconti di consenso.
Che il clima non sia dei migliori per una soluzione condivisa lo ammette anche il ministro degli Esteri Moavero, volato a Bruxelles per una riunione del Consiglio Affari generali. Sui migranti, dice, "siamo molto divisi, anche aspramente. Ma si tratta di una questione reale, politica e concreta, con un'incidenza sui flussi elettorali". Un tema, insomma, su cui potrebbe giocarsi una buona fetta di campagna elettorale per le europee in calendario la primavera dell'anno prossimo.

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati