Il punto di partenza sono i numerosi sequestri di droga, cocaina per la maggior parte, fatti arrivare dal Sud America tramite imbarcazioni nei porti italiani e in quelli francesi.
Gli investigatori mirano a contrastare le nuove tecniche sviluppate dai trafficanti per occultare lo stupefacente. Negli ultimi tempi, infatti, i carichi di droga non vengono più stivati nei container, ma vengono nascosti dentro gli scafi o in altri anfratti ricavati nelle navi. Le organizzazioni poi li recuperano tramite sub e membri dell'equipaggio conniventi, ma anche portuali pagati con piccoli quantitativi di cocaina.(ANSA).