(ANSAmed) - ISTANBUL, 12 DIC - "Tra pochi giorni" la Turchia
lancerà una nuova operazione militare nel nord della Siria
contro le milizie curde "terroriste" dell'Ypg a est del fiume
Eufrate. Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan,
intervenendo a un incontro dell'industria della difesa turca ad
Ankara.
L'area indicata è però di fatto sotto il controllo degli Usa,
che sostengono i curdi nella lotta all'Isis. È il momento di
porre in essere la nostra decisione di cacciare i gruppi
terroristici a est dell'Eufrate", ha spiegato Erdogan. Dal 2016,
Ankara ha già compiuto due operazioni militari nel nord della
Siria. Resta tuttavia da capire come potrebbe effettivamente
svolgersi questo nuovo intervento, vista la presenza delle forze
speciali Usa. "L'obiettivo della Turchia - ha aggiunto Erdogan -
non sono mai stati i soldati americani in un'operazione a est
dell'Eufrate, ma i membri dei gruppi terroristici".
Nelle scorse ore, il Pentagono aveva annunciato il
completamento di postazioni di osservazione alla frontiera per
cercare di impedire gli scambi di fuoco tra l'esercito di Ankara
e le milizie curde, non distraendole così dalla lotta all'Isis
al confine tra Siria e Iraq. Secondo Erdogan, tuttavia, il loro
scopo "non è di proteggere il nostro Paese dai terroristi ma di
proteggere i terroristi dalla Turchia", perché "non c'è più una
minaccia di Daesh (Isis) in Siria".
Usa e Turchia sono peraltro impegnate nella realizzazione di
una road map per l'allontanamento concordato delle forze curde
da Manbij, località strategica situata a ovest dell'Eufrate.
(ANSAmed).