(ANSAmed) - PARIGI, 18 FEB - "Ogni volta che una nave
recupera dei naufraghi, non sono né il cancelliere austriaco né
il premier polacco o il suo omologo ungherese che accettano di
fare la loro parte accogliendo dei richiedenti asilo. Non solo
la Francia lo annuncia, ma poi lo mette in pratica": la ministra
francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, intervistata
oggi dal quotidiano Le Monde, risponde cosi' alla domanda se le
accuse del governo italiano sull'ipocrisia di quello francese
rispetto all'accoglienza dei migranti non fossero del tutto
sbagliate.
"Possiamo inoltre stupirci che un numero cosi' elevato di
persone attraversi il confine italiano senza controllo",
prosegue Loiseau, aggiungendo che nel 2017 e nel 2018 la Francia
"è stato il secondo Paese europeo per richieste d'asilo con
130.000 richieste. Tra il 2017 e il 2018 - ha puntualizzato - il
numero di sbarchi sulle coste italiane è stato diviso per dieci
grazie all'azione dell'Unione europea. I discorsi sull'assenza
di solidarietà dei partner sono politici ed elettoralistici. La
Francia ha sempre difeso e messo in atto le soluzioni di
solidarietà europea". (ANSAmed).