(ANSA) - BRUXELLES, 27 FEB - La risposta al "sovranismo più
volgare" è "ritrovare le radici profonde dell'Europa": così il
rappresentante della Comunità di Sant'Egidio Mario Marazziti,
parlando a margine del congresso mondiale contro la pena di
morte a Bruxelles. "È un momento difficile - spiega Marazziti -
perché ci sono forze politiche europee dentro ogni Paese che
spingono per semplificazioni: 'uccidiamoli tutti, facciamo
piazza pulita'. È il sovranismo più volgare", che "indebolisce
le democrazie e i governi".
Per quanto riguarda l'Italia, il portavoce della Comunità di
Sant'Egidio si dice "preoccupato perché si stanno indebolendo
dei sentimenti degli italiani attraverso la predicazione del
disprezzo. Questo - sottolinea Marazziti - credo sia qualcosa a
cui dobbiamo porre rimedio: dobbiamo aiutare un'altra
narrazione. Penso per esempio che i corridoi umanitari, promossi
con le Chiese evangeliche italiane e con i valdesi dalla
Comunità di Sant'Egidio, siano un modello di come sia possibile
l'accoglienza, l'integrazione dal primo giorno e anche la
sicurezza".
A livello mondiale, sulla lotta contro la pena capitale, si è
però avanti rispetto al passato: "La pena di morte - ricorda
infatti Marazziti - è stata popolare nel mondo per millenni.
Solo nel 1975 erano appena 23 i Paesi del mondo che l'avevano
abolita. Adesso sono 148 quelli che non la usano per legge o di
fatto e l'anno scorso - sottolinea - 23 soltanto sono i paesi
che l'hanno usata davvero. Ci aspettiamo che la Malesia sia il
prossimo Paese ad abolire la pena di morte insieme al Ciad.
Abbiamo lavorato con loro su questo".(ANSA).