(ANSAmed) - BRUXELLES, 6 MAR - La Commissione Ue insiste
sulla necessità di organizzare un sistema temporaneo per gestire
gli sbarchi dei migranti, in attesa della riforma del
regolamento di Dublino.
Il punto figura tra le misure, che Bruxelles ritiene siano di
"immediata necessità", assieme ad un rafforzamento del sostegno
al Marocco, per tamponare il "significativo aumento" di arrivi
di migranti in Spagna; al miglioramento delle "spaventose
condizioni" dei migranti in Libia; e ad una gestione più
organizzata dei migranti sulle isole greche. Per quanto riguarda
la gestione degli sbarchi, il commissario europeo alla
Migrazione Dimitris Avramopoulos spiega che occorre trarre
lezione dall'esperienza fatta con le soluzioni ad hoc con i
migranti salvati nell'estate 2018 e a gennaio 2019, per arrivare
ad un approccio più coordinato e sistematico. L'accordo
servirebbe a mostrare la solidarietà e la responsabilità
dell'Ue, in una soluzione ponte fino a quando la riforma di
Dublino sarà finalizzata.
Avramopoulos evidenzia tuttavia che "gli arrivi irregolari
nell'Ue sono inferiori al periodo prima della crisi", e
sollecita ad approfittare proprio di questo momento "per
completare la riforma dell'Asilo comune".
Il tema del sistema temporaneo per la gestione degli sbarchi
dei migranti sarà discusso alla riunione dei ministri
dell'Interno dell'Ue di domani, a Bruxelles.
In un incontro informale dei ministri europei, a Bucarest,
alcune settimane fa, era emerso interesse da parte di un nutrito
gruppo di Paesi nei confronti di questa possibilità.
La soluzione permetterebbe anche di sbloccare lo stallo per
la missione Sophia, il cui mandato è in roll-over tecnico fino a
a fine marzo, perché i Paesi Ue non sono ancora riusciti a
mettersi d'accordo sulla ripartizione dei migranti salvati dalle
navi della missione, che fino a pochi mesi fa venivano tutti
sbarcati in Italia. (ANSAmed).