Il Consiglio europeo del 20-21 giugno sarà decisivo per l'avvio dei negoziati di adesione per Tirana e Skopje. A guidare i contrari al via libera sono Francia e Paesi Bassi. In gioco, secondo il commissario, ci sono "la credibilità stessa dell'Ue e l'influenza sulla regione".
Hahn ritiene che "importanti progressi" siano stati compiuti da entrambi i Paesi", come "la riforma giudiziaria" portata avanti da Tirana e gli accordi storici di Skopje nelle decennali dispute con la Grecia e la Bulgaria. "Per la Macedonia del Nord un rifiuto o un rinvio dell'apertura di negoziati sarebbe particolarmente rischioso", ha evidenziato Hahn, avvertendo che "se Skopje verrà nuovamente delusa, c'è il pericolo di una destabilizzazione interna con conseguenze per tutta la regione".
(ANSAmed).