(ANSAmed) - BRUXELLES, 13 MAG - "Non esiste una soluzione
militare alla crisi in Libia". Lo afferma il Consiglio Ue nella
sua dichiarazione finale sulla Libia condannando "l'attacco
militare" di Haftar "su Tripoli e la successiva escalation
all'interno della capitale e intorno a essa" che "costituiscono
una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali e minano
ulteriormente la stabilità della Libia". Secondo il Consiglio Ue
ciò "aggrava il rischio di una maggiore minaccia terroristica in
tutto il paese". L'Ue ribadisce il suo "impegno a favore della
sovranità, dell'indipendenza, dell'integrità territoriale e
dell'unità nazionale della Libia, invita tutte le parti ad
attuare immediatamente il cessate il fuoco e a dialogare con le
Nazioni Unite per garantire la piena e completa cessazione delle
ostilità", e si "esortano tutte le parti a impegnarsi nuovamente
nel dialogo politico facilitato dalle Nazioni Unite".
"L'Ue è profondamente preoccupata per la perdita di vite
umane, per il numero crescente di sfollati interni e per
l'impatto sui flussi migratori", prosegue il Consiglio Ue nella
sua dichiarazione finale sulla Libia. "Tutte le parti devono
proteggere i civili, migranti e rifugiati compresi, consentendo
e facilitando la fornitura sicura, rapida e senza impedimenti di
aiuti e servizi umanitari a tutte le persone colpite, come
sancito dal diritto internazionale umanitario e dal diritto
internazionale dei diritti umani", si legge nella nota.
(ANSAmed).