Ieri Kitarovic ha visitato la zona di frontiera dove il comportamento della polizia croata è oggetto di costante critica da parte delle organizzazioni internazionali per respingimenti illeciti e abusi ai danni dei migranti. La presidente croata ha espresso il suo pieno appoggio all'operato degli agenti, sostenendo, tra l'altro, che le ferite e altre lesioni denunciate spesso dai migranti "sono conseguenza del difficile terreno" che tentato di attraversare, e non delle presunte violenze. "I nostri poliziotti si comportano nel modo più umano possibile, ma alcuni migranti tentato di entrare in Croazia anche quaranta volte di seguito", ha detto, spiegando che dato che non vogliono chiedere asilo in Croazia la polizia non ha altra scelta che riportali in Bosnia.
"Il problema delle migrazioni non è un problema della Croazia, ma dell'intera Unione europea, che spero potrà capire che i confini europei vengono difesi sui confini croati", ha detto Kitarovic, aggiungendo di aspettarsi che al più preso venga dato il via libera per l'adesione della Croazia alla zona Schengen. (ANSAmed).