(ANSA) - TRIESTE, 14 SET - L'Associazione delle Comunità
Istriane "esprime rammarico e sorpresa per le azioni promosse da
gruppi di cittadini italiani a Fiume - oggi Rijeka - tese a
suscitare tensioni politiche e diplomatiche sul confine
orientale in occasione del centenario dell'entrata a Fiume di
Gabriele d'Annunzio alla testa dei suoi legionari il 12
settembre 1919". In una nota le Comunità Istriane sottolineano
che "il mondo della diaspora degli esuli istriani-fiumani e
dalmati da sempre ricorda nel suo quadro storico gli eventi
fiumani, che sono parte della Storia d'Italia e d'Europa", e
"confidano che la natura goliardica delle azioni di provocazione
non sia valutata dalle istituzioni croate al pari della serietà
di costante impegno che negli ultimi decenni ha visto gli
organismi degli esuli favorire e promuovere il pacifico dialogo
tra esuli e rimasti, croati e italiani, mondo della cultura
italiano e croato nel rispetto delle reciproche memorie e delle
piene legittimità e sovranità delle Istituzioni della Repubblica
di Croazia, la cui fedeltà europea è misurata anche
dall'applicazione sempre più uniforme dei principi di diritto".
(ANSA).