(ANSAmed) - BRUXELLES, 5 FEB - Più peso politico degli Stati
membri nelle trattative per l'adesione di nuovi Paesi all'Ue -
in particolare, i Balcani occidentali - con la possibilità di
attuare misure più incisive per sanzionare eventuali
arretramenti dei candidati nelle riforme fondamentali, fino
anche alla sospensione dei negoziati. E' questo in sintesi il
cardine della riforma del processo di allargamento presentata
dal commissario Ue, Oliver Varhely. Cambia anche il
raggruppamento dei cosiddetti 'capitoli negoziali', finora
aperti e chiusi singolarmente fino a segnare il completamento
delle trattative. Con la riforma, saranno divisi in sei gruppi
tematici. Di centrale importanza il rispetto degli standard Ue
sullo stato di diritto e la democrazia. La nuova metodologia Ue
risponde alle preoccupazioni fatte emergere in particolare da
Francia e Paesi Bassi che, nell'ottobre scorso, hanno bloccato
l'avvio dei negoziati di adesione per l'Albania e la Macedonia
del Nord.(ANSAmed).