"Un aspetto importante è che tutti gli Stati membri devono rispondere al meccanismo obbligatorio di solidarietà secondo la loro grandezza e capacità. Non ci dovranno essere facili vie d'uscita, o la possibilità di inviare solo qualche coperta.
L'aspetto importante sarà trovare il giusto equilibrio", ha evidenziato Johansson.
"Se guardiamo alla realtà delle cose, molti di quanti arrivano non hanno titolo alla protezione internazionale e devono essere rimpatriati. Mi chiedo se sarebbe una buona idea ricollocare quanti devono essere rimpatriati. Stiamo cercando una strada per dare l'aiuto necessario ai Paesi sotto pressione.
Il ricollocamento è una parte importante, ma deve essere fatto in modo che sia accettabile per tutti gli Stati membri", ha aggiunto. Quella delle "quote obbligatorie per i ricollocamenti è stata una questione molto divisiva tra gli Stati membri. La sentenza della Corte di giustizia europea ha stabilito che si possono fare". Ma è un tema "molto divisivo", sottolinea.
(ANSAmed).